Il mondo del doppiaggio in Italia è una realtà affascinante, capace di unire arte, passione e professionalità. I doppiatori italiani sono molto apprezzati per la loro capacità di trasmettere emozioni e caratterizzare i personaggi, tanto nei film e nelle serie TV quanto nei documentari e nei cartoni animati.

Ma quanto guadagna realmente un professionista del doppiaggio nel nostro paese? Cerchiamo di scoprirlo in questo articolo.

Il CCNL del doppiaggio: quali sono le regole in Italia

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore del doppiaggio in Italia stabilisce le norme e le condizioni di lavoro per i professionisti del doppiaggio, inclusi i doppiatori, i direttori del doppiaggio e altri addetti ai lavori. Questo contratto definisce vari aspetti del rapporto di lavoro, come retribuzioni, diritti, doveri e tutele per i lavoratori del settore.

I minimi tabellari per le retribuzioni dei doppiatori previsti dal CCNL del doppiaggio in Italia variano in base a diversi fattori, tra cui:

  • l’esperienza del doppiatore;
  • il tipo di produzione (ad esempio, film, serie TV, documentari, cartoni animati);
  • il ruolo svolto (personaggi principali, secondari, comparse vocali).

Le differenze di retribuzione tra doppiatori principianti ed esperti riflettono il livello di esperienza, la notorietà e la capacità di attrarre il pubblico. I doppiatori principianti, ovvero coloro che sono all’inizio della loro carriera e non hanno ancora acquisito una notorietà significativa, possono aspettarsi retribuzioni basate sui minimi tabellari previsti dal CCNL.

I doppiatori esperti, che hanno maturato anni di esperienza e hanno guadagnato una certa notorietà nel settore, possono negoziare retribuzioni superiori ai minimi tabellari. La loro capacità di dare voce in modo convincente a personaggi complessi, la loro versatilità e la loro reputazione possono giustificare compensi significativamente più elevati, specialmente per progetti di grande rilievo o per il doppiaggio di personaggi principali.

Quanto guadagna un doppiatore cinematografico in Italia

Un doppiatore alle prime armi può aspettarsi un compenso che varia dai 100 ai 200 euro per una giornata di lavoro, che solitamente comprende la registrazione di un numero definito di battute o scene.quanto guadagna un doppiatore professionista in Italia

I doppiatori più esperti e noti, invece, possono negoziare compensi ben più elevati, anche superiori ai 1000 euro al giorno, soprattutto se prestano la voce a personaggi principali o se sono coinvolti in produzioni di grande rilievo internazionale. Inoltre, esistono dei bonus e delle royalties previste per le repliche televisive, le vendite dei DVD e delle piattaforme streaming, che possono incrementare ulteriormente i guadagni.

In linea generale, un attore doppiatore percepisce un gettone di presenza per ogni turno di lavoro, composto da 3 ore. Il valore del gettone, a partire dal 1° gennaio 2024 è di €79,00, sebbene dal 1° gennaio 2025 il valore sarà pari a €84,00.

A questo gettone, si sommano le righe che il doppiatore recita in ogni turno, che hanno un valore diverso in base alla “fascia” assegnata:

  • Fascia A: film stranieri, italiani e d’animazione. Le righe massime per turno sono 130 e viene assegnato un secondo gettone a partire dalla riga 71. Il compenso per ogni riga è di €2,42;
  • Fascia B: miniserie, telefilm e serie d’animazione, anime e sit-com. Le righe massime per turno sono 160 e viene assegnato un secondo gettone a partire dalla riga 97. Il compenso per ogni riga è di €2,18;
  • Fascia C: soap-opera, telenovele, documentari in sinc, talent show in sinc, docudrama in sinc, reality in sinc, docureality in sinc. Le righe massime per turno sono 200 e viene assegnato un secondo gettone a partire dalla riga 121. Il compenso per ogni riga è di €1,67;
  • Fascia D: documentari e reality in sincronismo lineare e documentary e reality non in sinc. Le righe massime per turno sono 300 e non viene assegnato alcun secondo gettone, sebbene in questo caso il gettone di presenza abbia un valore di €100,00. Il compenso per ogni riga è di €0,70.

È importante sottolineare che il settore cinematografico è altamente competitivo e i doppiatori spesso lavorano come freelance, il che significa che i loro guadagni possono variare notevolmente da un mese all’altro a seconda del numero di incarichi ottenuti.

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