[vc_row][vc_column][vc_column_text]Buone notizie per la radio: secondo una indagine recente infatti, il mezzo radiofonico sarebbe tornato ad essere ascoltato dalle generazioni fra i 14 e i 24 anni, cosa che sembrava poco probabile data l’affezione dei ragazzi al web e agli smartphone come principale fonte di informazione e svago. Ma è proprio attraverso internet e telefoni che la radio viene ascoltata in modo nuovo (sia webradio che radio tradizionali diffuse via web) oltre che ai modi classici come in auto o a casa al mattino.
La radio si dimostra quindi un mezzo molto molto adattabile ai cambiamenti: nata prima della tv, nel tempo è stata capace di diventare compagna ideale anche per chi naviga e lavora al computer. Insomma, la radio ha sette vite e forse anche di piu’…..se la sapete fare.
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